CONSORZIO MILANESE ARTIGIANI DI PRODUZIONE

La storia di Co.m.ar.p

Uniti da un credo comune, dalla voglia di stare insieme i soci del Co.m.ar.p hanno sperimentato e raffinato in più di 40 anni un modello economico di collaborazione fra piccole imprese che oggi si rivela sempre più vincente.

Questo gruppo di imprenditori è un raro esempio di collaborazione fra artigiani in terra lombarda che apprezzano i valori profondi, la concretezza, hanno la capacità di inventarsi e reinventarsi di continuo l’azienda come la vita stessa. Dalle testimonianze dei pionieri del Co.m.ar.p traspare la ferma volontà di stare insieme, la voglia di farcela con una buona dose di ottimismo.

Con uno spiccato spirito associativo e, sempre fermi nel perseguire l’obiettivo di stare insieme, hanno via via affrontato difficoltà e goduto di successi senza mai perdere di vista il valore della solidarietà, un clima di trasparenza, ottimismo e fiducia nel futuro del gruppo.

Convinti che l’idea associativa era giusta e il modello associativo doveva funzionare, hanno operato con grande spirito di sacrificio, quella onestà professionale e con quelle capacità imprenditoriali che contraddistinguono da sempre gli artigiani.

“Il Co.m.ar.p è come un campo che va coltivato e seguito con amore, passione e sacrificio. Dei suoi frutti beneficerà chi verrà dopo di noi, a patto che ci creda e si impegni come era nelle intenzioni dei soci fondatori. Il Consorzio, in fondo è un ideale, una mentalità. E per chi non ha questa mentalità, è molto difficile rimanere nel Co.m.ar.p “.

Il vantaggio per il cliente è di avere un unico interlocutore per tutte le lavorazioni eseguite.

La forza di un'idea

27 novembre 1980

È il 27 novembre 1980 quando nove imprenditori artigiani metalmeccanici di Paderno Dugnano, Senago e Nova Milanese si trovano nello studio di un notaio a sottoscrivere l’atto costitutivo di un consorzio denominato Co.m.ar.p.

Avevano alle spalle dieci anni di impegno e di collaborazione tra colleghi per lo sviluppo dell’artigianato locale. La costituzione del Co.m.ar.p è il punto di arrivo, e di nuovo punto di partenza, di un percorso intrapreso da artigiani convinti della necessità di organizzarsi e darsi da fare per portare avanti le istanze di tutti i colleghi.

DALLA CANTINA AL CAPANNONE

Il 6 ottobre 1978 venne inaugurato il nuovo l’insediamento a Paderno Dugnano. Così con lo slogan “migliora la qualità della permanenza” si riescono a “stanare” 14 imprese dai loro 1780mq e a portarsi in un’area di 4982mq, dove ognuna ebbe a disposizione circa 350mq di laboratorio e uffici. Queste imprese, insieme, portarono 70 persone a lavorare nel nuovo insediamento di Viale dell’Industria. La realizzazione dell’insediamento fu una forte esperienza collettiva che avvicinò ancora di più il gruppo. Entro la fine dicembre 1980, 31 aziende formalizzarono l’adesione al Co.m.ar.p.

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Una scommessa continua

1980 -1990

Il Co.m.ar.p mosse i primi passi. Emerse la necessità di concentrare le forze nella ricerca di committenti che dessero lavori di medio e lungo termine, oltre che nella ricerca di nuovi soci in grado di soddisfare le esigenze dei clienti.

ALL’ATTACCO!

Nei primi mesi dopo la costruzione, sempre più artigiani decisero di crederci. Fra le prime commesse acquisite ci fu la realizzazione di una lavatrice industriale ad ultrasuoni per il lavaggio di nastri di rame tranciati, da costruire in acciaio inox, e la realizzazione di una vasca per galvanici in vetroresina (contenitore zattere 4 e 6 posti con produzione dello stampo in vetroresina e in legno). Venne realizzato anche un modello in legno di una sella da corsa per cicloturismo automatizzata per uomo e donna.
A fine anni Ottanta i soci decidono di investire di nuovo: cominciano a pensare di acquistare una nuova sede a Senago.

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In corsa per le sfide del mercato

11 luglio 1990: il Co.m.ar.p si veste a nuovo

Fra crisi, determinazione, passione e voglia di farcela, il Consorzio decise di investire nell’acquisto di una sede nell’insediamento produttivo a Senago.
Per il Co.m.ar.p sarebbe stata la prima sede di proprietà.

L’importanza dell’acquisto della nuova sede è evidenziata in una lettera di presentazione scritta in quei giorni per informare i clienti e tutti i soci:

“Il Co.m.ar.p dopo soli dieci anni di attività è ora giunto ad un traguardo importante: l’acquisto di una propria sede nel Comune di Senago in un insediamento produttivo dove si sono trasferiti buona parte dei suoi soci associati. La sede è operativa dal mese di luglio ’90 ed è un altro mezzo per rafforzare la struttura consortile perché si potrà ancor meglio seguire i rapporti con i vari associati. Cosa molto importante è il fatto che ora il Co.m.ar.p ha un capannone da adibire a magazzino e a centro di raccolta del lavoro, quindi può offrire un unico punto di riferimento ai propri committenti“.

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L'avventura continua

1993-1998

Lusingato dal successo della Fiera di Parma, nel ’93 il Comarp emigrò all’estero e presentò uno stand alla fiera della subfornitura di Norimberga. Grazie alle fiere il Consorzio promosse nel tempo la sua immagine.

La partecipazione ai grandi eventi di settore fu perseguita anche con investimenti consistenti che portarono  il Consorzio anche alla Fiera di Colonia nel 95′.

RIMEDI RADICALI E NUOVI PRODOTTI

Per combattere la crisi che ha cominciato a colpire l’economia del Paese e in particolare la Regione Lombardia,  Co.m.ar.p, che fino ad allora aveva offerto produzione di serie, decise di partire alla conquista di mercati di nicchia con lavorazioni molto specializzate e personalizzate. Fra queste la produzione di particolari gabbie rulli in acciaio per cuscinetti speciali. Ancora oggi Co.m.ar.p produce queste gabbie, sempre su disegno e specifica del cliente, anche per aziende tedesche “che si sono spesso complimentate per la qualità dei nostri particolari”.

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Consolidamento e successo

1999 -2003

C’era aria di cambiamento e anche un po’ di euforia generata dalla famosa “bolla” di internet. Il Co.m.ar.p naviga tranquillo: migliorò la rete informatica dell’ufficio acquistando i diversi programmi e spinse i soci a fare altrettanto.

Continuò a esporre alle fiere che “necessitano una presenza negli anni per garantire ai visitatori e potenziali clienti solidità e permanenza nel tempo, tanto che nasca in loro l’esigenza di conoscere più da vicino la nostra struttura“.

Per vincere diventava fondamentale accelerare i tempi di risposta, perché nella nuova economia mutante delle connessioni globali, del web, dei rapidi cambiamenti e del veloce progredire della conoscenza, il successo è di chi “fa” il tempo. Il Co.m.ar.p si concentrò su un’ulteriore specializzazione dell’offerta e sull’avvio di una radicale innovazione di alcuni processi gestionali.

Si è cominciato con la realizzazione di particolari meccanici rivestiti in carburo di tungsteno, ossido di cromo ovvero ceramica, allumina, stellite, con riporti sia a caldo sia a freddo. Una particolare lavorazione che le aziende del Co.m.ar.p sono in grado di offrire anche oggi è la rettifica dal pieno, altrimenti detta Creep Feed.

Insieme a queste forti specializzazioni, nel 2003 il Co.m.ar.p ha deciso di avviare un totale rinnovamento della gestione ordini, con l’obiettivo di utilizzare le tecnologie internet  per gestire tutta la vita di una commessa, dall’acquisizione alla consegna del prodotto finito.

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Pronti per una nuova era

Il Co.m.ar.p oggi

L’idea alla base del Co.m.ar.p e le sue modalità operative funzionano, tanto più nei mercati odierni dove conta il fare sistema, il fare rete, come si dice oggi, e come già faceva il Co.m.ar.p fin dall’inizio.

Sono determinati i giovani di Co.m.ar.p, orgogliosi dell’eredità lasciata loro dai genitori e consci della grande opportunità che si trovano pronta da cogliere. Il loro programma non è da poco: riorganizzazione interna per raggiungere una maggiore efficienza, velocizzazione di tutti i processi gestionali e produttivi, sistema di qualità, ricerca di nuovi soci, rafforzamento del marchio Co.m.ar.p.

Dopo aver centrato l’obiettivo di servire una clientela prestigiosa e diversificata in vari settori, si cercherà di spendere ancora più energie per rafforzare la presenza sui mercati esteri. Come hanno già avuto modo di verificare, non è un compito facile perché a volte ci si trova ad interagire con persone che ragionano in modo diverso da noi.

Tuttavia sono convinti che valga la pena proseguire su questa strada perché il mercato estero è più stabile rispetto a quello italiano e, una volta capite le sue logiche, ti aiuta a far crescere l’azienda.

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L’obiettivo di Co.m.ar.p è favorire lo sviluppo delle imprese artigiane metalmeccaniche

Le idee non mancano e neppure la capacità di raccogliere sfide difficili.
E di vincerle.

A favorire lo sviluppo del Co.m.ar.p c’è l’abitudine a un modello organizzativo che è ormai d’obbligo per le aziende artigiane, cioè il fatto che ogni socio mantenga comunque la propria indipendenza in modo da non precludere la crescita autonoma delle singole attività. Con questi punti di forza, la struttura del Consorzio potrà orientarsi con determinazione al business e guadagnarsi  una posizione leader nel settore.

“La durata del Consorzio è stabilità in anni 50 dalla sua legale costruzione. Saremo al 2030, ma non è detto che i nostri figli non rinnovino la scommessa…”

Tel. +39 029980072